IVANO CALCAGNO
Jungle Life
A cura di Catia Monacelli

22 ottobre – 6 gennaio 2022
Museo Civico Rocca Flea, Gualdo Tadino (Pg)
Inaugurazione venerdì 22 ottobre ore 11.00

Cosa sta succedendo al nostro pianeta proprio a causa dell’uomo? Piegato dal cambiamento climatico, dallo sfruttamento improprio delle risorse, dall’incuria nei suoi confronti. Siamo di fronte ad una nuova fase, l’abbiamo sentito ripetere centinaia di volte sui giornali, nei social, in televisione, nei dibattiti: il rischio ambientale è enorme e reale. È necessario tornare indietro, sperimentare uno stile di vita diverso che ricongiunga l’uomo alla natura. Ivano Calcagno con la sua sensibilità artistica e ispirati dalla sua vivida fantasia, chiama a raccolta spiriti, numi tutelari, creature antropomorfe che appartengono alla natura stessa, a protezione di tutte le creature viventi. Nascerà un nuovo mondo e nuovi modi di sentire? L’uomo sarà in grado di proteggere il pianeta da sé stesso? Ivano Calcagno è un cantautore, quello di “Principessa delle rose”, dei Festival di Sanremo, delle collaborazioni con Gino Paoli e altri musicisti italiani, ma è anche un artista figurativo in grado di condurre lo spettatore attraverso un’esplosione di colore, una pioggia di emozioni. In Jungle Life si misura con le atmosfere pop, del graffitismo, del fumetto e dell’underground: collage, china, colore. E poi arriva la ceramica, piatti che si trasformano in sculture, in cui le figure sembrano da lì a poco uscire dalla superficie e materializzarsi, assumere nuove forme, entrare in collisione con il nostro spazio.

Ivano Calcagno si racconta

Ho sempre dipinto e scolpito solo per me, come un fatto intimo, privato. Mi divertivo ad esplorare il mio mondo interiore, i personaggi fantastici che apparivano all’improvviso sulla carta. La prima persona che vide e apprezzò i miei lavori fu lo stilista Elio Fiorucci, io ne rimasi quasi stupito, non credevo che le mie opere fossero così interessanti. Del resto la musica ha sempre occupato uno spazio predominante nella mia esistenza. È stato Antonio LicheriPresidente del Circolo degli artisti Pozzo Garitta ad Albisola Marina, che vedendo qualche mio lavoro, mi ha spinto a realizzare la prima mostra. Dal 1980 mi dedico alla pittura, alla scultura, alla ceramica, il mio debutto ufficiale è arrivato però soltanto nel 2021 e di questo ritardo sinceramente mi scuso. Ho viaggiato molto, e vissuto per quasi vent’anni a Mauritius, in contatto con una natura lussureggiante. Jungle life celebra una tribù selvaggia, con i suoi idoli, le sue regine, gli stregoni e i suoi guerrieri. Un esercito di pace, che viene dall’etereo, che ammonisce, si erge a difesa e a protezione di quella meravigliosa creatura vivente che è il nostro pianeta. Solo piantando un seme e non strappando un fiore avremo un’avvenire fiorito.