CONTEMPORANEAMENTE GUALDO TADINO PRESENTA

Il fantastico mondo di WAL.
Giganti sculture, magici animali e bizzarre creature
dal 5 agosto 2023 al 7 gennaio 2024
Rocca Flea e Parco
a cura di Cesare Biasini Selvaggi

La Rocca Flea, museo civico e simbolo della città di Gualdo Tadino, imponente fortezza restaurata dall’Imperatore Federico II di Svevia, e il suo Parco ospitano l’antologica dedicata a Walter Guidobaldi, in arte Wal, “Il fantastico mondo di WAL. Giganti sculture, magici animali e bizzarre creature” con l’intento di farne conoscere l’universo artistico attraverso oltre 50 sculture realizzate negli ultimi vent’anni di ricerca. Sono sculture a tutto tondo, di marmo, bronzo, resina o di terracotta, monumentali oppure di piccolo formato, in cui i protagonisti sono dei putti-monelli intenti a esibirsi in giochi di destrezza e degli animali fantastici tra civette, gatti, maialini, lumache, rinoceronti, mucche, pinguini, conigli che, come scrive in catalogo Cesare Biasini Selvaggi, testimoniano quanto l’unico mondo in cui siamo davvero liberi, innocenti spettatori del suo spettacolo, sia quello dell’infanzia.
Il progetto di questa mostra nasce dal desiderio di risvegliare l’interesse del pubblico, dagli adulti ai bambini, a una narrazione suggestiva sull’importanza dell’arte come strumento in grado di evocare e riconoscere mondi interiori, dominati dall’immaginazione. Le sculture di Wal, con il loro originale bagaglio di figure fantastiche e animali fiabeschi, collocate nel Parco e all’interno della Rocca Flea, si inseriscono perfettamente in un ambiente già di per sé “magico” accentuando l’atmosfera di un tempo che qui pare sospeso. A prima vista ai visitatori sembrerà di trovarsi catapultati in una delle storie dei fratelli Grimm. Nel Parco si è accolti da un gigantesco gatto albino, dallo sguardo enigmatico quanto una sfinge. Il gatto, probabilmente l’animale più amato e raffigurato da Wal, ritorna in altre opere in mostra. Tutt’intorno, nel verde, la scena è catturata dallo scalmanato manipolo dei putti-monelli creati da Wal con il loro inconfondibile biancore di fondo che ne fa dei corpi astrali, eterei. All’interno della Rocca Flea l’atmosfera non cambia e la fantasia continua a essere il motivo conduttore dell’esposizione. Nel fantastico mondo creato da Wal si può scorgere un ricorso metodico a citazioni colte. Così i putti sono ispirati al Ritratto di Manuel Osorio Manrique de Zuñiga di Goya (al Metropolitan Museum of Art di New York), ma anche alle figure di Botero, i putti ginnasti sono mutuati dal pittore francese del XVIII secolo Bénigne Gagneraux, mentre i putti lottatori provengono direttamente da modelli classici. La traduzione dai modelli di riferimento compiuta da Wal non ha, tuttavia, alcun intento dissacrante o irriverente alla Duchamp. È, invece, il pretesto dell’Artista per dare libero sfogo ad una straripante creatività che, attraverso il gioco mentale e la manualità fabbrile, dissemina le opere di enigmi e interrogativi che riguardano il senso dell’esistenza. La ricerca artistica di Wal, infatti, da oltre quarant’anni è contraddistinta da una sapiente ricerca volta a stimolare nello spettatore la sua capacità di sognare, di recuperare quello stato di primordiale stupore per il mondo di cui parlava Elémire Zolla. Tale processo è sempre scandito dal ricorso ad una sapida ironia. Wal (Walter Guidobaldi) è nato nel 1949 a Roncolo di Quattro Castella (Reggio Emilia), dove tuttora vive e lavora. La sua formazione artistica si avvia all’Accademia di Belle Arti di Bologna, in particolare, nell’aula di Umberto Mastroianni, per compiersi negli anni Settanta a Milano, dove frequenta l’Accademia di Brera e, con particolare trasporto, i corsi di Alik Cavaliere e Luciano Minguzzi. Nel 1980 è inserito da Renato Barilli nella pattuglia dei Nuovi-nuovi insieme, tra gli altri, a Ontani, Salvo e Mainolfi. Connotati tipici dei Nuovi-nuovi sono una leggerezza ludica, quasi degna di Palazzeschi, e il recupero del colore, dell’immagine e della manualità reagendo, così, al clima troppo “freddo”, intellettualistico, che si era stabilito negli anni Settanta intorno alle poetiche del cosiddetto “concettuale”.

CONTEMPORANEAMENTE GUALDO TADINO
INFORMAZIONI

Pittura italiana contemporanea. Ultimi sessant’anni. Un percorso di ricerca “per mari e Monti
dal 5 agosto 2023 al 7 gennaio 2024
Chiesa Monumentale di San Francesco, Corso Italia, Gualdo Tadino (Pg)
Orario: 10.00 – 13.00; 15.00 – 18.00; tutti i giorni

Il fantastico mondo di WAL. Giganti sculture, magici animali e bizzarre creature
dal 5 agosto 2023 al 7 gennaio 2024
Rocca Flea e Parco, Via della Rocca, Gualdo Tadino (Pg)
Orario: 10.00 – 13.00; 15.00 – 18.00; tutti i giorni

L’altra metà della Scultura contemporanea: Licia Galizia, Veronica Montanino, Francesca Tulli
dal 5 agosto 2023 al 7 gennaio 2024
Licia Galizia
Museo Regionale dell’Emigrazione Pietro Conti, Via del Soprammuro, Gualdo Tadino (Pg)
Orario: 10.00 – 13.00; 15.00 – 18.00; da giovedì a domenica
Veronica Montanino
Museo Opificio Rubboli, Via Giuseppe Discepoli 16, Gualdo Tadino (Pg)
Orario: 10.00 – 13.00; 15.00 – 18.00; sabato e domenica
Francesca Tulli
Museo del Somaro-Centro per l’Arte Contemporanea, Via Roberto Calai 37, Gualdo Tadino (Pg)
Orario: 10.00 – 13.00; 15.00 – 18.00; da giovedì a domenica

Il capolavoro ritrovato. Pier Francesco Mola. Una scoperta di Vittorio Sgarbi
Rocca Flea, Pinacoteca, Via della Rocca, Gualdo Tadino (Pg)
Orario: 10.00 – 13.00; 15.00 – 18.00; tutti i giorni
in permanenza

Marco Ercoli. Nei tuoi occhi
dal 5 agosto al 15 ottobre 2023
Centro Culturale Casa Cajani – Museo della Ceramica Museo Archeologico Antichi Umbri, Via Imbriani, Gualdo Tadino (Pg)
Orario: 10.00 – 13.00; 15.00 – 18.00; da giovedì a domenica

Biglietto: biglietto unico di 6,00 euro
Fino a 7 anni i bambini entrano gratis e da 8 a 18 il biglietto ridotto è di 3,00 euro.
Il circuito è dog friendly, sono ammessi alla visita gli amici a 4 zampe.
Per informazioni: cell. +39 347 7541791; tel. +39 075 9142445

www.polomusealegualdotadino.it

 Ufficio Stampa: Paola Saba, cell. +39 338 4466199, paolasaba@paolasaba.it