CONTEMPORANEAMENTE GUALDO TADINO PRESENTA
L’altra metà della Scultura contemporanea:
Licia Galizia, Veronica Montanino, Francesca Tulli
dal 5 agosto 2023 al 7 gennaio 2024
a cura di Cesare Biasini Selvaggi
in collaborazione con
Sculture in campo-Parco Internazionale di Scultura Contemporanea a Bassano in Teverina (VT)
mostra diffusa
Licia Galizia
Museo Regionale dell’Emigrazione Pietro Conti
Veronica Montanino
Museo Opificio Rubboli
Francesca Tulli
Museo del Somaro-Centro per l’Arte Contemporanea
L’altra metà della Scultura contemporanea: Licia Galizia, Veronica Montanino, Francesca Tulli è una mostra diffusa in tre dei musei cittadini di Gualdo Tadino: Licia Galizia al Museo Regionale dell’Emigrazione Pietro Conti, Veronica Montanino al Museo Opificio Rubboli, Francesca Tulli al Museo del Somaro-Centro per l’Arte Contemporanea. Questo progetto, realizzato in collaborazione con Sculture in campo-Parco Internazionale di Scultura Contemporanea a Bassano in Teverina (VT), apre un ciclo di mostre che saranno dedicate alle artiste che documentano il panorama artistico della scultura italiana contemporanea. Ogni artista espone in mostra una sua opera in grado di sintetizzare il corpus narrativo e rappresentativo della propria ricerca.
Licia Galizia espone Acque (2021) al Museo Regionale dell’Emigrazione Pietro Conti. Acque è un’installazione che fa parte di un ciclo di opere dal titolo Flussi, dedicate all’acqua nelle sue due accezioni: positiva quando essa è dolce, potabile, salvifica; negativa quando, invece, è inquinata, assente o eccessiva o ancora, quando per i tanti migranti in cerca di una vita migliore, diventa un mare che ingoia e uccide. In questo caso con l’installazione Acque del 2021 si è voluto indagare e rendere visibile la proporzione tra l’acqua salata e l’acqua dolce. La forma dell’opera prende spunto, infatti, da un areogramma circolare in cui è ben evidente il piccolo spicchio bianco, che rappresenta circa il 2,5% di acqua dolce contro il 97,5% di acqua salata colorata di blu. L’opera, posta a terra, è costituita da fasce di politene verniciate di bianco e di blu. Esse nascono da una base centrale rotonda a cui sono legate e da cui affluiscono verso l’esterno “inondando” il pavimento fino ai piedi dell’osservatore, il quale è chiamato a riflettere sul delicato e precario equilibrio delle nostre risorse naturali. Licia Galizia si è diplomata in pittura all’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, poi specializzata in Beni Storico-Artistici. Vive e lavora tra l’Aquila e Roma. È stata allieva di Fabio Mauri, grazie al quale nel 1986 partecipa alla Gran Serata Futurista presentata al Teatro Goldoni di Venezia. Dal 1988 al 1991, è assistente di Piero Pizzi Cannella nel suo studio in via degli Ausoni a Roma.
Dal 1992 partecipa a numerose mostre in spazi pubblici e privati, tra cui: galleria Mara Coccia, Roma; Palazzo delle Esposizioni, Roma; galleria A.A.M. Architettura Arte Moderna e Contemporanea, Roma; Museo Laboratorio di Arte Contemporanea dell’Università “La Sapienza”, Roma; Castello Cinquecentesco, L’Aquila; Galleria Livio Nardi, Norimberga; Ministero degli Esteri, Roma; X Biennale di Architettura, Venezia; Consolato Italiano, Istanbul; Museo Benaki, Atene; galleria Vèra Amsellem, Parigi, La Nube di Ort, Roma. Nel 2005 intraprende una collaborazione artistica con il compositore Michelangelo Lupone e il Centro Ricerche Musicali – CRM di Roma, dando vita a opere concepite come ambienti interattivi, luoghi di esperienza multi-sensoriale, che integrano le forme plastiche alla musica e consentono al visitatore una fruizione partecipata.
Veronica Montanino espone Vetrina (2023) al Museo Opificio Rubboli. L’opera è una vetrina con alcuni piani specchiati su una struttura di ferro. All’interno e all’esterno della teca di vetri e specchi sono posizionati alcuni elementi naturali più o meno manipolati e trasformati in oggetti artificiosi/artificiali. Tanto la contraffazione quanto la moltiplicazione mediante gli specchi, mirano a creare un’ambiguità e un inganno visivo che apre la visione a qualcosa di non immediatamente conosciuto e definibile. È un aumento dello spazio che varia a seconda del punto di vista di chi osserva (compresa la possibilità di trovare se stessi all’interno dell’opera), e confida nello smottamento ontologico della materia, della forma, dei confini. Veronica Montanino è artista e docente dell’Accademia di Belle Arti di Firenze. Ha partecipato alla 54° Biennale di Venezia e realizzato numerosi interventi ambientali animati da un profondo dialogo con l’habitat, sia naturale che costruito e lo spazio pubblico. Tra le installazioni site-specific, quella nello storico Palazzo dei Capitani ad Ascoli Piceno (2006), e a Palazzo Collicola di Spoleto, dove interviene su mobili, soffitto e pareti perimetrali, creando una stanza che entra a far parte della collezione permanente del Museo Carandente (2010). Altri interventi permanenti sono realizzati dall’artista per la Casa dell’Architettura di Roma, ex Acquario Romano (2013) e per il MARCA Museo delle arti di Catanzaro (2018).
Francesca Tulli espone La lama dei tuoi capelli dischiude dolci crudeltà n. 2 (2012) al Museo del Somaro-Centro per l’Arte Contemporanea. L’opera fa parte di una serie di sculture denominate “ARMI BIANCHE-ARMI MUTE”: pugnali, spade e spilloni che si sviluppano da figure umane. Armi statiche, armi di difesa che sottintendono una forza dormiente che non deve essere offesa. Spesso sono accompagnate dalla foto della mano che le impugna. In alcune di queste opere sono le gambe o le braccia a diventare la lama dell’arma, altre volte, come in questo caso, lo sono i capelli. Capelli femminili che diventano provocazione e denuncia. Francesca Tulli è nata a Roma dove vive e lavora. Diplomata in scultura all’Accademia di Belle Arti di Roma, ha esposto in spazi pubblici e privati oltre che in Italia a Boston, Buenos Aires, Ginevra, Helsinki, Pechino, Ubud, Sidney e regolarmente, in mostre personali nelle gallerie: Maniero a Roma, Binz&Kraemer a Colonia, UUsitalo a Helsinki e Lipanj&Puntin Artecontemporanea a Trieste. La sua ultima mostra personale nel 2023 allo Hyunnart Studio a Roma è stata curata da Mario de Candia. Altre recenti mostre personali sono state: Sculture nei giardini del Palazzo Comunale di Latina e Mutanti alla Kou Gallery di Roma (2020). Nel 2018 la sua opera “Umana Natura” è stata collocata nel Parco di Sculture in Campo a Bassano in Teverina (VT).
CONTEMPORANEAMENTE GUALDO TADINO
INFORMAZIONI
Pittura italiana contemporanea. Ultimi sessant’anni. Un percorso di ricerca “per mari e Monti”
dal 5 agosto 2023 al 7 gennaio 2024
Chiesa Monumentale di San Francesco, Corso Italia, Gualdo Tadino (Pg)
Orario: 10.00 – 13.00; 15.00 – 18.00; tutti i giorni
Il fantastico mondo di WAL. Giganti sculture, magici animali e bizzarre creature
dal 5 agosto 2023 al 7 gennaio 2024
Rocca Flea e Parco, Via della Rocca, Gualdo Tadino (Pg)
Orario: 10.00 – 13.00; 15.00 – 18.00; tutti i giorni
L’altra metà della Scultura contemporanea: Licia Galizia, Veronica Montanino, Francesca Tulli
dal 5 agosto 2023 al 7 gennaio 2024
Licia Galizia
Museo Regionale dell’Emigrazione Pietro Conti, Via del Soprammuro, Gualdo Tadino (Pg)
Orario: 10.00 – 13.00; 15.00 – 18.00; da giovedì a domenica
Veronica Montanino
Museo Opificio Rubboli, Via Giuseppe Discepoli 16, Gualdo Tadino (Pg)
Orario: 10.00 – 13.00; 15.00 – 18.00; sabato e domenica
Francesca Tulli
Museo del Somaro-Centro per l’Arte Contemporanea, Via Roberto Calai 37, Gualdo Tadino (Pg)
Orario: 10.00 – 13.00; 15.00 – 18.00; da giovedì a domenica
Il capolavoro ritrovato. Pier Francesco Mola. Una scoperta di Vittorio Sgarbi
Rocca Flea, Pinacoteca, Via della Rocca, Gualdo Tadino (Pg)
Orario: 10.00 – 13.00; 15.00 – 18.00; tutti i giorni
in permanenza
Marco Ercoli. Nei tuoi occhi
dal 5 agosto al 15 ottobre 2023
Centro Culturale Casa Cajani – Museo della Ceramica Museo Archeologico Antichi Umbri, Via Imbriani, Gualdo Tadino (Pg)
Orario: 10.00 – 13.00; 15.00 – 18.00; da giovedì a domenica
Biglietto: biglietto unico di 6,00 euro
Fino a 7 anni i bambini entrano gratis e da 8 a 18 il biglietto ridotto è di 3,00 euro.
Il circuito è dog friendly, sono ammessi alla visita gli amici a 4 zampe.
Per informazioni: cell. +39 347 7541791; tel. +39 075 9142445
www.polomusealegualdotadino.it
Ufficio Stampa: Paola Saba, cell. +39 338 4466199, paolasaba@paolasaba.it