Fino al 28 luglio la Rocca Flea ospita le giganti sculture, i fantastici animali e le bizzarre creature

La Rocca Flea, museo civico e simbolo della città di Gualdo Tadino, imponente fortezza restaurata dall’imperatore Federico II di Svevia, e il suo parco ospitano l’antologica dedicata a Walter Guidobaldi, in arte Wal“Il fantastico mondo di WAL. Giganti sculture, magici animali e bizzarre creature” con l’intento di farne conoscere l’universo artistico attraverso oltre 50 sculture realizzate negli ultimi vent’anni di ricerca. Sono sculture a tutto tondo, di marmo, bronzo, resina o di terracotta, monumentali oppure di piccolo formato, in cui i protagonisti sono dei putti-monelli intenti a esibirsi in giochi di destrezza e degli animali fantastici tra civette, gatti, maialini, lumache, rinoceronti, mucche, pinguini, conigli che, come scrive in catalogo Cesare Biasini Selvaggi, testimoniano quanto l’unico mondo in cui siamo davvero liberi, innocenti spettatori del suo spettacolo, sia quello dell’infanzia. Il progetto di questa mostra, che fa parte di “Contemporaneamente Gualdo Tadino” primo festival in Umbria dedicato all’arte contemporanea, nasce dal desiderio di risvegliare l’interesse del pubblico, dagli adulti ai bambini, a una narrazione suggestiva sull’importanza dell’arte come strumento in grado di evocare e riconoscere mondi interiori, dominati dall’immaginazione.
Tantissimi i visitatori che, sin dall’apertura, hanno visitato questa esposizione, unitamente alle altre che fanno parte del Festival dislocate nei sei musei di Gualdo Tadino. Le sculture di Wal, con il loro originale bagaglio di figure fantastiche e animali fiabeschi, collocate nel parco e all’interno della Rocca Flea, si inseriscono perfettamente in un ambiente già di per sé “magico” accentuando l’atmosfera di un tempo che qui pare sospeso. A prima vista ai visitatori sembrerà di trovarsi catapultati in una delle storie dei fratelli Grimm. Nel parco si è accolti da un gigantesco gatto albino, dallo sguardo enigmatico quanto una sfinge. Il gatto, probabilmente l’animale più amato e raffigurato da Wal, ritorna in altre opere in mostra. Tutt’intorno, nel verde, la scena è catturata dallo scalmanato manipolo dei putti-monelli creati da Wal con il loro inconfondibile biancore di fondo che ne fa dei corpi astrali, eterei. All’interno della Rocca Flea l’atmosfera non cambia e la fantasia continua a essere il motivo conduttore dell’esposizione. Nel fantastico mondo creato da Wal si può scorgere un ricorso metodico a citazioni colte. Così i putti sono ispirati al Ritratto di Manuel Osorio Manrique de Zuñiga di Goya (al Metropolitan Museum of Art di New York), ma anche alle figure di Botero, i putti ginnasti sono mutuati dal pittore francese del XVIII secolo Bénigne Gagneraux, mentre i putti lottatori provengono direttamente da modelli classici. La traduzione dai modelli di riferimento compiuta da Wal non ha, tuttavia, alcun intento dissacrante o irriverente alla Duchamp. È, invece, il pretesto dell’Artista per dare libero sfogo ad una straripante creatività che, attraverso il gioco mentale e la manualità fabbrile, dissemina le opere di enigmi e interrogativi che riguardano il senso dell’esistenza. La ricerca artistica di Wal, infatti, da oltre quarant’anni è contraddistinta da una sapiente ricerca volta a stimolare nello spettatore la sua capacità di sognare, di recuperare quello stato di primordiale stupore per il mondo di cui parlava Elémire Zolla. Tale processo è sempre scandito dal ricorso ad una sapida ironia.
Wal (Walter Guidobaldi) è nato nel 1949 a Roncolo di Quattro Castella (Reggio Emilia), dove tuttora vive e lavora. La sua formazione artistica si avvia all’Accademia di Belle Arti di Bologna, in particolare, nell’aula di Umberto Mastroianni, per compiersi negli anni Settanta a Milano, dove frequenta l’Accademia di Brera e, con particolare trasporto, i corsi di Alik Cavaliere e Luciano Minguzzi. Nel 1980 è inserito da Renato Barilli nella pattuglia dei Nuovi-nuovi insieme, tra gli altri, a Ontani, Salvo e Mainolfi. Connotati tipici dei Nuovi-nuovi sono una leggerezza ludica, quasi degna di Palazzeschi, e il recupero del colore, dell’immagine e della manualità reagendo, così, al clima troppo “freddo”, intellettualistico, che si era stabilito negli anni Settanta intorno alle poetiche del cosiddetto “concettuale”.

INFORMAZIONI
Titolo: Il fantastico mondo di WAL. Giganti sculture, magici animali e bizzarre creature
Periodo: dal 5 agosto 2023 al 28 luglio 2024
Luogo: Rocca Flea e Parco, Via della Rocca, Gualdo Tadino (Pg)
Orario: 10.00 – 13.00; 15.00 – 18.00; tutti i giorni
Biglietto: biglietto unico di 6,00 euro
Fino a 7 anni i bambini entrano gratis e da 8 a 18 il biglietto ridotto è di 3,00 euro.
Il circuito è dog friendly, sono ammessi alla visita gli amici a 4 zampe.
Per informazioni: cell. +39 347 7541791; tel. +39 075 9142445 www.polomusealegualdotadino.it
Ufficio Stampa: Paola Saba, cell. +39 338 4466199, paolasaba@paolasaba.it